Si beh il titolo fa schifo o meglio non si capisce molto in realtà, ma proveremo a spiegarci meglio.
Nella maggioranza dei casi quando una persona o un gruppo di persone è conosciuto viene intervistato da qualcuno, sapete da qualche testata giornalistica, rivistina pop che trovi generalmente dal parrucchiere; e mentre stai aspettando di farti il colore o la piega, inizi a sfogliare nervosamente pagine a cazzo e ti imbatti sempre in quell’articolo tipo “abbiamo intervistato tizio, caio e sempronio ”
E mentre sei li, con il casco del parrucchiere in testa, con Instagram aggiornato che continua a proporti lezioni di corsivo (amioooooo), pensi:
“Perchè no? Perchè non posso leggere un intervista a Maria De Filippi che parla della sua voglia di aprire un ortobotanico ecosostenibile..”
Visto che nessuno ci farà mai un’intervista di questo genere abbiamo deciso di auto-intervistarci….
Partiamo…
Intervista ai ragazzi di Qui si Taffia – la pagina più irriverente e spontanea di Bologna.
Indentificati.
Sono Gianmarco (aka @giannimarco) dovrei essere il capo di questa baracca…. (questo titolo mi è stato appioppato da @veramentefai senza alcun merito).
Tu invece chi sei?
Sono Alex (aka @elmerto) diciamo che io e Giamma siamo quelli che lavorano ecco. Quello che scrive di solito è capace solo di delegare.
(Filippo aka @veramentefai annuisce virtualmente).
Da quanto vi conoscete?
@giannimarco: Da sempre. Siamo nati a Borgo Panigale tutti e tre. Alex e Fillo (sono nati lo stesso giorno, nello stesso ospedale, il 13 agosto, che porta pure sfiga) io ero vicino di casa di Alex… ci siamo conosciuti all’elementari ed eccoci qua… abbiamo una società insieme…. (solo il tempo ci dirà se è stato uno dei più grossi sbagli della vita).
Sembrate molto affiatati come si concilia un progetto e un amicizia?
@elmerto: siamo tre persone differenti, ognuno ha le sue qualità e i suoi difetti. Ci bilanciamo molto bene. Conoscersi da tanto aiuta ad essere sinceri. Ci diciamo sempre quello che pensiamo. A volte discutiamo, ma questo non vuol dire nulla. Essere in 3 ci ha aiutato molto nei momenti di difficoltà.
@giannimarco: Ale ha una mente più analitica orientata sempre a far quadrare i conti ed è grazie a lui se a volte torniamo sulla terra dopo aver fatto mille voli pindarici. Filippo è la parte follemente creativa…diciamo che su 10 idee rivoluzionarie con 2/3 ci ha preso…e sinceramente ci ha fatto volare veramente (fai)…. questa freddura non faceva ridere….
Io credo di essere quello che sta nel mezzo forse il “TREDUNION”…. tutto deve essere pensato e pianificato nei minimi dettagli ma senza le idee e la creatività non si va da nessuna parte. Tutti e tre siamo fondamentali, se mancasse anche solo uno di noi Qui si Taffia non funzionerebbe o meglio…non esisterebbe.
Parliamo un po’ di voi, ho letto le vostre descrizioni… @elmerto vuole fare il contadino, @giannimarco ha un sacco di interessi e mi sembra di capire che spenderebbe un capitale per un singolo orologio, il terzo ha un nick su Instagram in napoletano. Non sembrate tanto credibili….
@giannimarco: si beh quello che vogliamo far passare alla gente lo decidiamo noi. Molti credono che siamo tre cazzoni che vivono facendo storie su Instagram. In realtà siamo tre ragazzi normali, abbiamo tutti un lavoro e se vogliamo dirla tutta abbiamo tutti e tre ruoli di responsabilità.
Qui si Taffia è il nostro secondo lavoro, è la nostra passione, la nostra valvola di sfogo.
@elmerto: ma magari potessimo vivere di Qui si Taffia, qui invece smazziamo ogni giorno come cani morti!
(@veramentefai annuisce verbalmente e con foga)
Ma di cucina capite qualcosa?
@giannimarco: è una domanda strana… molti credono di essere “esperti” però esperti di cosa?
Stando poco a casa, hai la possibilità di provare e sperimentare tanto.
A noi piace mangiare fuori, è poco, ma è un lavoro onesto diciamo. Mi limito a dire questo….
Cosa pensate del mondo dei foodblogger in generale?
@elmerto: rispondi tu?
@giannimarco: mah guarda preferiamo non sbilanciarci, noi siamo sicuramente una pagina diversa dalle altre… non siamo quella pagina imbacchettata a cui piace il politically correct… in più noi fuori ci andiamo e anche molto spesso… perchè secondo noi se vuoi essere un food blogger, anche se il termine non ci piace, i posti devi provarli e i cibi assaggiarli. In definitiva è come un progetto, se ci credi ci investi. Se vai fuori solo quando ti invitano allora non ha senso.
(@veramentefai annuisce virtualmente)
Se fossimo ad un colloquio e vi chiedessi i punti di forza e debolezza della vostra pagina?
@elmerto: sicuramente siamo una pagina spontanea e che prova molti posti. Lo dico sempre: il punto di forza di provarli in prima persona è unico. Se ti fanno delle osservazioni o critiche (anche giustamente) sai sempre come controbattere, se non provi e vai per sentito dire non è la stessa cosa. Ci piace parlare per quello che sappiamo non per quello che non conosciamo.
Un punto di debolezza è la fatica che facciamo ad esporci personalmente, ci mettiamo poco la faccia ecco… la verità è che personalmente mi imbarazza un po’, imbarazza un po’ tutti in realtà, detto ciò stiamo cercando di migliorare…
Perchè il nome Qui si Taffia? Vi avranno chiesto il significato sicuramente…
@gianimarco: Ci piaceva! “Taffiare” in bolognese vuol dire “mangiare”… è come se fosse “Qui si Mangia”. Questa è la massima espressione di quello che facciamo!
@elmerto: a qualcuno non piacerà sicuro, però è normale cosi….
@giannimarco: diciamo che si capisce molto di più se abiti a Bologna, però ci piaceva dare un nome che ricordasse la nostra città.
@veramentefai: i primi nomi in realtà facevano pena, ne elenco qualcuno tipo: “si spadella” o “MiciBO”, doveva riprendere Milano e Bologna… lasciamo perdere… è andata meglio così….
Cosa vi riserva il futuro?
@giannimarco: mah sul futuro “tante idee, tanti progetti sicuramente” (classica frase che dicono tutti ndr, ha imparato quando faceva le interviste da calciatore).
Io vorrei riuscire a portare avanti ancora la collezione, difficilmente faremo nuovi modelli, ci tengo però, anzi ci teniamo molto e sicuramente ci rappresenta e rappresenta la nostra unicità, siamo l’unica pagina che ha rischiato così… ma sicuramente è un bell’impegno. Adesso abbiamo lanciato il sito, abbiamo qualche collaborazione interessante, ma non posso dirti ancora nulla (altra frase che dicono tutti ndr).
@veramentefai:mah in realtà ci sarà anche l’evento a settembre, durerà 7 giorni.. non diciamo altro.. sarà un tour nella nostra città..
Ora andiamo alla domanda che sicuramente avrete ricevuto un sacco di volte: qual è il vostro ristorante preferito?
@elmerto se togliamo gli stellati e dovessi consigliare ad uno turista che non è mai stato a Bologna consiglierei “Osteria Bottega”
Giannimarco? Veramentefai?
@giannimarco: “Osteria Bottega” è sicuramente un locale molto valido…per quanto mi riguarda però sono rimasto folgorato da “Trattoria da Lucio”, a Rimini.
Però a Bologna sicuramente la Bottega spinge fortissimo; ma un’ altra scelta che mi sento di consigliare è “Il Cambio”.
@vermentefai: se parliamo di ristorante del cuore per me “Trattoria del Borgo” a Monteveglio non ha eguale, fa dei tortelloni di ricotta indimenticabili. A Bologna? il mio comfort food è da “Trattoria Bertozzi” o “Casa Merlò”
Beh l’intervista è finita. Volete dire qualcosa?
Un po’ di figa qua? ah no giusto dovevamo dire qualcosa di intelligente vero?
Un caro saluto a tutti i nostri followerz, continueremo a consigliarvi sempre e solo il top!